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  2021-08-06

Cracovia è un concentrato di cultura, arte e storia inestimabile. La città vanta il primato di ospitare la piazza medioevale più grande d’Europa (Rynek Glówny) su cui si affaccia la meravigliosa Basilica di Santa Maria.

Il quartiere ebraico Kazimierz il centro storico della città sono alcuni dei punti di interesse da visitare. Una delle attrazioni principale di Cracovia è senza dubbio il Castello di Wawel che si innalza sull’omonima collina. Uno dei simboli della città ma anche uno dei complessi più affascinanti al mondo che affonda le sue radici nel Paleolitico.

Un weekend a Cracovia è anche un’opportunità per concedersi delle esperienze uniche nel loro genere. Il campo di concentramento di Auschwitz Birkenau infatti è nelle vicinanze della città, una visita emozionante nella storia più recente. Le miniere di sale “Wieliczka”, sempre nei pressi della città, sono tra le più famose al mondo: un luogo straordinario che ospita la celebre “cattedrale di sale sotterranea della Polonia”.

Il Castello di Wawel: la millenaria storia.

Il castello di Wawel, residenza reale per oltre 5 secoli, è un luogo simbolo per la Polonia e per il suo popolo.

 La collina che ospita il meraviglioso castello è un affioramento calcareo giurassico di circa 150 milioni di anni fa che domina Cracovia dall’alto. La storia del castello come residenza dei sovrani polacchi trova le sue radici intorno alla metà dell’XI secolo per poi essere modificato nei secoli fino a raggiungere la sua struttura rinascimentale odierna. 

Nel XIV secolo re Ladislao I il Breve e suo figlio Casimiro III il Grande ampliarono notevolmente il castello che al tempo si presentava in stile gotico con diverse torri e un cortile irregolare. 

La struttura comincia a prendere le sembianze del castello che conosciamo oggi intorno al 1504 quando il re Alessandro I incaricò un architetto tedesco e lo scultore e architetto italiano Francesco Fiorentino di ricostruire la residenza in stile rinascimentale.

Ha resistito a ben due incendi, in seguito ai quali una parte del castello fu ricostruita in stile barocco, e anche all’invasione austriaca tornando in possesso dei polacchi nel 1911.

Il castello oggi si presenta con un maestoso cortile, visitabile gratuitamente, su cui si affacciano le entrate alle varie mostre in programma. Gli interni del castello di Wawel sono ancora oggi espressione dei sovrani che hanno abitato questa struttura con gli appartamenti reali e le stanze della rappresentanza reale. 

Le attrazioni del Castello di Wawel 

E’ ammirabile gratuitamente il cortile principale e c’è la possibilità di acquistare i biglietti per le mostre permanenti e per l’entrata ai siti di maggiore interesse della struttura. 

  • I giardini reali: I giardini del Castello di Wawel sono stati ricostruiti minuziosamente e oggi li vediamo come apparivano nel Cinquecento grazie ad anni di studi e ricerche sui giardini rinascimentali. I giardini contano due terrazze, una superiore e una inferiore, ed un piccolo e caratteristico vigneto.  La terrazza superiore è stata ricostruita grazie ai ritrovamenti di reperti archeologici ed è stato quindi possibile ridare vita ai percorsi in laterizio.  La terrazza inferiore si sviluppa intorno ad un simbolico gazebo che ospita una grande varietà di piante ed erbe aromatiche. Questa terrazza infine è espressione delle forme rinascimentali dei giardini e si può osservare anche un frutteto che al tempo era considerato un giardino ornamentale.
  • Le stanze di stato: la mostra degli interni del palazzo conta 4 sale al piano terra e ben 14 al secondo piano. Sono le stanze dove i monarchi ricevevano e intrattenevano i dignitari in visita e di conseguenza sono espressione della magnificenza del loro potere. La maggior parte delle stanze hanno conservato i materiali e soffitti rinascimentali, alcuni molto particolari come la Sala degli inviati che vanta un sorprendente soffitto con sculture in legno di 30 teste umane. 
  • Tesoro della Corona e Armeria: la mostra è legata alla storica istituzione del tesoro della corona che un tempo si trovava qui, simbolo dell’indipendenza del regno della Polonia. La Sala di Casimiro il Grande è l’unico esempio rimasto di un appartamento formale dell’epoca degli ultimi re Piast ed oggi è la prima sala dell’esposizione che ospita molte pietre preziose di inestimabile valore oltre a molti altri tesori polacchi. I manufatti più preziosi del tesoro originale si trovano nella Sala di Jadwiga e Jagiello dove si può ammirare la spada dell’incoronazione e un’altra spada appartenuta a Sigismondo I il Vecchio. Nelle sale rimanenti infine troviamo tesori legati all’armeria dei regni come equipaggiamento equestre principalmente decorato artisticamente, realizzato nelle più note botteghe turche, persiane e polacche del XVII e XVIII secolo.
  • La tana del drago: sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del Castello di Wawel la grotta è celebre per la leggenda del drago secondo cui un tempo la grotta era abitata da un drago che terrorizzava gli abitanti del villaggio costretti a procurargli cibo con il loro bestiame. La formazione della grotta risale a 12 milioni di anni fa in seguito allo sviluppo carsico nel calcare giurassico. La grotta è lunga 270 metri di cui 81 aperti al pubblico ed attraversarla osservando le misteriose nicchie è un’esperienza unica. 

Cattedrale del Wawel

La basilica cattedrale dei Santi Stanislao e Venceslao sorge sulla collina del Wawel   ed è il santuario nazionale della Polonia dove si sono svolte le incoronazioni dei reali polacchi. La cattedrale ospita uno dei monumenti più importanti di Cracovia: la cappella di Sigismondo ( Kaplica Zygmuntowska) progettata dal maestro italiano Bartolomeo Berrecci e conosciuta anche come  «il più bell’esempio del Rinascimento toscano a nord delle Alpi».

La cattedrale inoltre ospita le tombe dei reali polacchi e la maggior parte delle bare e dei sarcofagi reali che vi si trovano sono veri capolavori dell’arte della fonderia, come i sarcofagi di Sigismondo Augusto, Stefan Batory e Sigismondo III. 

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